La mancata cancellazione dell’ipoteca avviene nel momento in cui un’ipoteca presente su un immobile non viene cancellata correttamente dal registro delle ipoteche, anche dopo aver estinto completamente il mutuo ipotecario. Tale situazione può comportare dei problemi al proprietario nel caso in cui quest’ultimo decidesse di vendere l’immobile. Capiamo quindi come occorre comportarsi in queste situazioni e se si ha diritto ad un risarcimento.
Cosa dice la normativa?
Secondo le disposizioni e il regolamento bancario, una volta estinto completamente il mutuo ipotecario, la banca è obbligata a rilasciare al debitore una quietanza che attesti l’estinzione del mutuo. Inoltre, l’istituto di credito ha il dovere di comunicare la cancellazione dell’ipoteca al Conservatore dei Registri Immobiliari di riferimento, entro 30 giorni dalla data di estinzione del mutuo. E’ opportuno precisare che gli oneri riguardanti la comunicazione e la cancellazione dell’ipoteca spettano alla banca e non al debitore.
Come comportarsi in caso di mancata cancellazione dell’ipoteca?
Se la banca non ha provveduto alla cancellazione dell’ipoteca entro la tempistica prevista, il primo passo da effettuare è inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno o PEC richiedendo la cancellazione entro un termine prestabilito.
Ovviamente, è fondamentale inserire tutti gli elementi necessari come i dettagli dell’ipoteca, l’estinzione del debito e le prove del completo pagamento corrisposto. Per evitare problemi, è consigliabile conservare la ricevuta della raccomandata inviata e i documenti che attestano l’estinzione del mutuo.
Se la banca non dovesse adempiere al suo obbligo, è necessario contattare un avvocato di fiducia o un notaio che possano occuparsi della problematica, in modo da poter mettere in atto le opportune azioni che servono per ottenere la cancellazione dell’ipoteca.
E’ possibile ottenere un risarcimento per la mancata cancellazione dell’ipoteca?
E’ possibile ottenere un risarcimento se si sono avuti dei danni effettivi che devono essere dimostrabili. Quindi, il debitore deve dimostrare l’esistenza di un danno concreto: ad esempio se la mancata cancellazione ostacola la vendita dell’immobile, il debitore potrebbe agire per richiedere il risarcimento. Sicuramente, è molto importante consultarsi prima con un avvocato esperto o con un notaio per valutare la fattibilità dell’operazione.