La decisione di poter accedere ad un mutuo come prima casa è una situazione che si verifica in maniera piuttosto frequente ed è per questo motivo che è importante capire effettivamente come funziona e quali sono i requisiti necessari da possedere.
Ma cosa è esattamente il mutuo prima casa?
Si tratta di un finanziamento ipotecario rivolto a chi intende acquistare un’abitazione da adibire come abitazione principale. E’ una scelta che si verifica molto spesso perché concede la possibilità, soprattutto ai giovani, di poter acquistare casa usufruendo di una serie di agevolazioni fiscali (agevolazioni under 36) che consistono in un azzeramento delle imposte previste per l’atto di compravendita, e con riguardo ai mutui nell’abbattimento dell’imposta sostitutiva.
Quali sono i requisiti richiesti?
Per poter richiedere un mutuo prima casa ci sono dei requisiti da rispettare:
- obbligo di acquistare un immobile nel proprio Comune di residenza;
- non essere titolare di alcun diritto reale di godimento (es: usufrutto) sia singolarmente sia in comunione con il coniuge, di un’altra abitazione su tutto il territorio nazionale;
- non possedere alcuna quota di proprietà, usufrutto, uso, abitazione e nuda proprietà, su tutto il territorio nazionale, su un’altra abitazione acquistata personalmente o dal proprio coniuge attraverso la richiesta di un mutuo prima casa;
- l’immobile che si andrà ad acquistare non deve rientrare nelle categorie catastali considerate di lusso, quindi A/1, A/8 e A/9.
Quando e come richiedere un mutuo?
Prima di iniziare la ricerca della casa da acquistare, è fondamentale capire prima di tutto l’importo che si potrà ottenere attraverso il mutuo. Generalmente, gli istituti bancari finanziano fino all’80% del valore dell’immobile, ma in alcuni casi è possibile ottenere il 100%, presentando ulteriori garanzie richieste dalla banca. Per capire bene l’importo massimo che si può ottenere, occorre presentare una serie di documenti per valutare la situazione reddituale del soggetto richiedente.
Come viene valutata la richiesta?
Per esprimere un parere sulla fattibilità del mutuo, la banca avrà bisogno:
- documenti reddituali del richiedente;
- delle informazioni relative all’immobile oggetto di acquisto e la presenza di eventuali garanzie a supporto;
Infine viene considerato il rapporto rata-reddito (in linea generale la banca considera che la rata del mutuo non deve essere superiore al 30% del reddito disponibile del richiedente). Per il buon esito dell’operazione è consigliabile non avere prestiti in corso e risultare puntuale nei rispettivi pagamenti.
Qual è la procedura per la richiesta di un mutuo?
Dopo che si è ottenuto un parere positivo sulla fattibilità del mutuo, per procedere alla richiesta, la banca richiede la documentazione necessaria per procedere all’esecuzione dell’operazione:
- copia del preliminare di vendita o proposta di acquisto;
- copia dei documenti dell’immobile: atto di provenienza, planimetria, visura catastale ed eventuali pertinenze;
- se si tratta di un lavoratore dipendente: ultime tre buste paga e ultimi due cud;
- se si tratta di un lavoratore autonomo: ultime due dichiarazioni dei redditi e visura camerale;
- documenti personali dell’acquirente: certificato cumulativo che raggruppa tutte le informazioni del soggetto riguardanti la nascita, lo stato civile quindi se è coniugato, nubile o celibe o eventualmente divorziato, residenza e stato di famiglia.
- documento d’identità e codice fiscale;
In base a questi documenti, la banca potrà erogare o meno il mutuo, dando inizialmente una delibera reddituale e, in seguito, dopo il buon esito della perizia da parte di un perito incaricato dalla banca stessa, stabilendo la data di stipula del rogito notarile contestualmente a quella dell’atto di mutuo.
Attraverso la stipula dell’atto di mutuo, la banca si impegna ad erogare nei confronti del cliente la somma pattuita, che a sua volta ha l’obbligo di restituire attraverso delle rate mensili in un arco di tempo prestabilito.