Se si è acquistato un immobile tramite la stipula di un contratto di mutuo, è possibile spostare il proprio mutuo bancario presso un altro istituto attraverso la surroga. Si tratta di un’operazione che consente al soggetto che ha ricevuto il mutuo di poter accedere a dei tassi di interesse più convenienti oppure di allungare il piano di ammortamento rettificando il valore delle rate mensili.
Come funziona e come si può richiedere?
Il primo passo da fare per poter effettuare questa operazione è individuare la banca che offre le condizioni più vantaggiose, raccogliendo le dovute informazioni e proseguendo con una pre-analisi della surroga del mutuo, in modo da capire bene la situazione generale.
Dopodiché, si procede con la richiesta presso l’istituto di riferimento, allegando i seguenti documenti:
- certificato cumulativo che comprende il certificato di nascita, lo stato civile e la residenza;
- carta d’identità e codice fiscale;
- documenti reddituali;
- copia dell’atto di acquisto dell’immobile, visura catastale e planimetria;
- copia dell’atto di mutuo;
L’istituto di credito valuterà la richiesta e si metterà in contatto con la banca del cliente per poter avviare la pratica di trasferimento del mutuo. La banca del cliente ha a disposizione 30 gg di tempo per dare una risposta. Se l’operazione andrà a buon fine, il tutto verrà effettuato in presenza del notaio che stipulerà l’atto di surroga del mutuo.
La surroga si può richiedere per tutti i mutui aventi ad oggetto l’acquisto della prima casa, ma anche per le seconde abitazioni purché si tratti di immobili di tipo residenziale. Molte banche, accettano il trasferimento di un mutuo solo dopo 1 anno dalla sottoscrizione, per verificare la solvibilità e l’affidabilità del soggetto richiedente (cioè se risulta essere puntuale nel corrispondere le rispettive rate di mutuo mensili).
Quando conviene la surroga?
La scelta di voler procedere alla surroga del mutuo deve portare un beneficio economico al cliente, con l’applicazione di tassi di interesse più convenienti, oppure relativo al piano di ammortamento del mutuo, riducendo il valore delle rate mensili e allungando il periodo di rimborso.
Prima di procedere, è fondamentale valutare bene la convenienza dell’operazione: in Italia i mutui prima casa vengono erogati secondo il piano di ammortamento alla francese e ciò vuol dire che i primi anni il cliente corrisponderà delle rate in cui le quote di interesse sono maggiori rispetto agli ultimi anni. Per questo motivo, conviene effettuare la surroga durante la prima fase del percorso di mutuo, anche se è importante valutare l’andamento dei tassi di interesse nel tempo.
Quante volte si può fare?
L’art.120-quarter del Testo Unico Bancario, stabilisce che la surroga può essere richiesta dal mutuatario ogni volta che trovi delle condizioni vantaggiose. Occorre precisare, però, che la decisione finale spetta all’istituto di riferimento che può decidere se accettare o meno la richiesta.